Ci credevo. Avevo tutto. O, meglio, ho tutto. Marito, lavoro, casa, abbastanza soldi per vivere senza ansia. Mancava un figlio che non arrivava mai. E così abbiamo deciso: fecondazione assistita. Tanto ce la fanno tutti ad avere un figlio, no? Tanto la scienza aiuta, no? Tanto con quella cazzo di tecnica, la Icsi, deve andare tutto bene, no? Ebbene eccoci qui: tre tentativi andati storti. L’ultimo, due giorni fa. Un solo ovulo. Un’unica possibilità di farcela. Niente. Embrione non fecondato. Tempo scaduto, carina sembrava dirmi un medico freddo senza emozioni. Tempo scaduto mi ha detto mio marito, stanco di vedermi morire ogni volta. È finita. Finita davvero. Non ho più speranza. Non ho più voglia di farmi delle punture in pancia. Dolore che aggiunge dolore. Ho 42 anni. Sarei patetica a crederci ancora. Non ci credo più. Tempo scaduto, carina.
2 risposte
Tutti, tutto intorno a noi cospira per convincerci che a noi donne senza figli “manca qualcosa”. Auguro a te come auguro a me stessa di arrivare, dopo tutto il dolore e la rabbia, ad una più o meno serena consapevolezza che, qualunque sia il nostro destino, nessuna è incompleta, e che la felicità può essere alla nostra portata, sempre.
capisco parola per parola…un abbraccio forte….