Sono forte, sono positiva…ma fa male

Sono sempre io, quella dell’abito verde, di “stanca “, di “a noi..buona festa della mamma”, di “caro diario ..e altre storie…Mar31
Mar di martina e 31 il numero del giorno del mio matrimonio, ma sono anche gli anni che compierò quest’anno.
Chiedo scusa per i mille errori che so già farò ma sono le 3.35 di un sabato sera e sono sola a casa perché mio marito oggi è di notte e ho tremendamente bisogno di scrivere…
Sono passati tre anni e sono ancora qua a scrivere un altra storia, che è sempre la stessa storia, sempre in attesa…non quella attesa che tutti speriamo ma nella attesa della dolce attesa
A ottobre del 2024 avevamo deciso finalmente di provarci, di provare intanto una iui, consigliata da molti, considerando la nostra giovane età e il fatto che tutti gli esami fatti avevano portato dei bei risultati, spermiogrammi perfetti, isterosalpingografia perfetta, esami ormanali perfetti, addirittura con la piccola stimolazione che avevo fatto avevo prodotto 3 ovuli perfetti, che il dottore aveva paura che con l’inseminazione si fecondassero tutti e tre, e rischio di una gravidanza trigemica. Le punture fatte certo non sono state una passeggiata ma tra la mia leggera fobia degli aghi e mio marito che si è offerto a farmi lui le punture questo ci ha reso in qualche modo più complici o comunque uniti, certo io sono stata la sua cavia perché non aveva mai fatto punture. La prima è stata abbastanza divertente, lui che vedeva i video più e più volte e nel momento in cui doveva infilzare l’ago tremavo tutta perché per il nervosismo l’ho presa a ridere. A ogni puntura devo dire che migliorava e io cercavo di essere più coraggiosa o quanto meno di non fargliele pesare, perché sapevo benissimo che l’idea di infilzarmi lo faceva stare molto male quindi cercavo sempre di riderci su e mostrarmi forte. L’ultima puntura di gonasi e stata davvero la più dolorosa, come bruciava. Andiamo in clinica il giorno della fecondazione e niente come accennato tutto perfetto. Arriva l’attesa fino al giorno delle beta, un attesa strana, quasi perfetta. cercavo di ripetermi ogni giorno non illuderti…ma cosa potrebbe andare storto, era tutto perfetto, il dottore super ottimista, vedrai che le beta saranno positive. Mia mamma, infermiera in pensione, mi fa l’esame la mattina alle 7.30 e il favore di portarlo lei dai suoi colleghi, così mi rimetto a letto cercando di non pensarci, non mi avrebbe mandato l’esito prima dell 11. Mi raggomitolo a mio marito continuiamo a dormire abbracciati, ci eravamo presi entrambi un giorno libero
Arriva il messaggio di mia mamma, una foto con sotto un messaggio: ” mi dispiace io sono qui”
Apro. Beta : 1
Mio marito a fianco a me mi abbraccia.
Credo non abbiamo parlato per tutta la mattina siamo rimasti fino alle 14 a letto abbracciati a piangere insieme, lui silenziosamente e ogni volta che le mie lacrime e il mio singhiozzare aumentava lui mi stringeva più forte…i giorni a seguire sono stati così…non vivevamo ma sopravvivevamo ci siamo trascinati entrambi… Eppure era tutto perfetto, noi siamo perfetti, lo so forse pecco di arroganza ma si siamo perfetti l’uno per l’altra ci amiamo siamo complici abbiamo trovato tante passioni da fare insieme, per superare questi anni, che nascevano come distrazione ma ci hanno unito ancora di più, il ballo, la moto, anche lì siamo una coppia perfetta e so già che saremo perfetti per essere genitori, ovviamente perfetti con le nostre imperfezioni…forse e la nostra punizione…come se questa perfezione debba essere punita, come se abbiamo già troppo quindi non possiamo avere tutto. Così mi sono rialzata cercando di vedere quello che comunque la vita mi dà, cercando di essere ottimista di godermi per forza di cose quello che per ora la vita mi passa. Cercando di ripetermi che magari non posso avere un figlio perché il signore ha altri piani per me per ora…o forse ha altri piani per me per sempre…e se un figlio non l’avrò mai.
Ok, restiamo positivi, semplicemente non è il mio momento
Così decidiamo di lasciare nel frigorifero le punture che ci sono avanzate, scadono nel 2026, siamo giovani, nessuno ci mette fretta quindi godiamoci il momento;
possono rimanere nel frigorifero almeno fino a novembre.
Così siamo in quella famosa fase del non pensiamoci…quel famoso non pensateci e arriva, ma nel momento in cui lo scrivo ci sto pensando, nel momento in cui faccio l’amore con mio marito e normale che ci penso e anche se non ci penso e non guardo l’ovulazione e non guardo nemmeno quando mi deve venire il ciclo o se ho un ritardo, il ciclo comunque mi viene e quindi che stronzata è questa frase non pensateci e arriva.
Come se puoi pensarci o non pensarci e come se le tuoi ovaie o il tuo ovulo o i suoi spermatozoi sanno se ci stai pensando.
Il problema e che mi posso prendere in giro quanto voglio ma anche se non gli dò importanza è comunque una cosa che desidero,più di ogni cosa, più dell’aria e anche se vado avanti e sorrido, e si ormai sono forte, e riesco a non cadere più in depressione e riesco a non piangere quando mi viene in ciclo, fa comunque male.
Fa tremendamente, fottutamente, infinitamente male.
E sento che se non faccio niente sbaglio qualcosa e se faccio qualcosa sbaglio comunque.
Sento che le ignoro, ma a volte apro il frigo e le punture messe nell’ultimo scaffale in alto e come se mi volessero dire qualche cosa, come a dire: “tu fai finta di niente ma noi siamo qui”
Fa male quando stasera a una semplice pizza a casa di amici le mie due amiche mamme entrambe con un figlio maschio facevano battute scherzose tranquillamente sul fatto che questa è l’annata delle femmine quindi era il caso di pensare a fare il secondo, quanto è facile per loro
E fa ancora più male avere la fottuta paura di essere forte ma sperare che nessuna delle tue amiche nel frattempo rimanga incinta perché hai paura di non riuscire a reggerla
E fa male guardare tuo marito giocare con i figli dei nostri amici e pensare che padre perfetto sarebbe, vedere come li solleva in braccio e li lancia e sentire i bambini ridere a squarciagola e per un nano secondo pensare che il bambino che lancia in aria e lo riprende al volo potrebbe essere vostro figlio
E fa tremendamente paura guardare i figli delle tue amiche che ti vogliono un mondo di bene e che tu ami immensamente, che giocano e ridono con te e quel istante in cui ti abbracciano o ti fanno una carezza, in un minuscolo istante sogni che fosse la mano, lo sguardo e l’abbraccio di tuo figlio, e in un nano secondo fingi di essere madre e te ne vergogni…e fa male

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