L’orologio segna le 2.00 di notte. Sento il respiro di mio marito che dorme accanto a me e gli accarezzo la testa: in questi giorni oltre alla stanchezza per le 11 ore di lavoro deve pure farmi da “bastone” su cui appoggiarmi per non cadere dopo l’ennesima DELUSIONE. Io mi giro e mi rigiro nel letto, anche stanotte il sonno mi ha abbandonato.
Eppure stavolta avevo cercato di pensare positivo per i 14 giorni di attesa dopo il transfer, stavolta me lo sentivo che sarebbe andata bene, ma non è stato così. BHCG <2. Leggere quel numero è stato come se mi fossi rotta in mille pezzi. Ora devo solo trovare il coraggio di rimetterli tutti insieme questi pezzi, pian piano con la colla. Ma si sa che ogni volta che si cerca di riaggiustare qualcosa di rotto, per quanto ci si sforza e ci si impegna per fare un buon lavoro, quella cosa non tornerà mai più come era in origine…