Quando più di 5 mesi ho detto “Si, voglio farlo” sapevo che sarebbe cambiato qualcosa ma non sapevo quanto sarei potuta cambiare io. E invece eccomi qui oggi a cercarmi e a temermi persa per sempre.
A volte incrocio i miei occhi in una foto o in uno specchio e li scopro diversi. Non è il colore, non è il trucco, è qualcosa che sta più in fondo, che può vedere e riconoscere solo chi lo condivide.
Ho iniziato da poco, ho fatto aolo un transfer (andato male), ho ancora due speranze che mi attendono eppure troppo è cambiato. Ed io rivorrei il mio sguardo ed i miei occhi, e mi sforzo, e rido, e forse non mi sforzo nemmeno troppo a ridere ed essere ironica e sarcastica come sempre perché fuori voglio essere quella di sempre. Ma poi incrocio i miei occhi e non sono più quella di sempre. E capisco che la PMA non è una terapia come tante, non è un percorso come altri, è piuttosto un percorso nel labirinto dell’anima e bisogna stare attenti a non perdersi.