L’istinto materno

Ho sempre pensato di essere una ragazza fortunata negli anni.

In ogni contesto dove si trovava un bimbo in così poco tempo riuscivo a catturare la propria attenzione,la propria fiducia,quei fantastici sorrisi.

In pochi secondi gli occhi di qualsiasi  bambino io incontrassi non riuscivano più a lasciarmi.

Ed io adoravo questa cosa,mi riempiva di gratitudine, gioia,mi sentivo così fortunata quasi speciale.

Il loro profumo,le mani,la spontaneità dell’emozioni.

Poi sono cresciuta ho incontrato l’uomo della mia vita  e il desiderio di avere un piccolo miracolo dagli occhi dolci è diventato fattibile,o almeno credevo.

Avevo l’età giusta,il complice giusto,la casa giusta e il lavoro giusto.

Ma il tempo giusto per me ogni mese non arriva mai.

I primi mesi era tutto più semplice,facevamo l’amore con complicità ci ripetevamo che eravamo inesperti .. forse non lo facevamo nel periodo giusto dovevamo riprovarci ancora in modo diverso.

Poi sono iniziati gli esami, gli integratori,gli stick di ovulazioni,lo studio attento e scrupoloso su qualsiasi sito,libro,comunity dove si parla di gravidanza.

Tutto diventa automatico,tutto studiato.

Nonostante tutto gli sforzi ogni mese il corpo,l’anima,il cuore diventa più pensante di preoccupazioni,amarezza,sconfitte.

Intanto intorno a me tutte le mie coetanee hanno delle pance bellissime,proprio come quella che io ogni mese mi sforzo di immaginare allo specchio che riflette una realtà più pesante.

E  non voglio invidiarle ma infondo un po’ lo penso,infondo in cuor mio me  lo chiedo perché lei si ed io invece sto penando..

Poi iniziano i commenti inopportuni,le crisi personali e di coppia,inizi ad indossare una maschera giornaliera per non far capire al mondo che hai qualche demone nel cuore che ogni giorno ti fa sentire un po’ più sola,un po’ più vuota.

E poi c’è il corpo che non aiuta per niente,ogni mese sintomi diversi,perdite,crampi,vertigini,nausee.

Ogni mese con tempi e intensità diverse.

L’illusione personale,il desiderio immenso che ti fa sentire cose che non esistono.

Ma la cosa peggiore è la frase

“Più ci pensi più non arriva,stai serena fai altro”

Ma come posso non pensare alla cosa che più desidero in questo momento della mia vita?

Come posso non pensare al fatto di volere un bimbo se ogni mattina e ogni notte inizio o finisco la giornata con la sveglia che mi ricorda gli integratori?

Come posso non pensarci se ogni mese alla 14:00 devo correre in bagno avendo trattenuto la pipì per due ore minimo e bagnarmi di urina ovunque per poter effettuare correttamente i test di ovulazione …

Come posso fare altro se un giorno sì è un giorno no bisogna avere rapporti perché bisogna sempre essere coperte,e metti sotto pressione anche lui poiché in qualche modo lo istighi a farlo nei tempi e nei modi giusti..

E sei lì come una scema con le gambe alla testiera del letto per mezz’ora e finiscono anche quei piccoli momenti abbracciati dopo aver fatto l’amore dove ci si ama forse anche di più..

Come fai a fare altro se ogni mese ti fermi,ti annulli.

E se poi sono incinta posso farla la palestra?

E se poi sono incinta posso berla quella birra?

E se poi sono incinta posso fare la scema con gli amici?

Sono delusa.

Dopo 1 anno di corse al bagno per sperare in una stupida mutande bianca,di pipì ovunque,di domande senza risposta.

Sono delusa.

Dalla gioia che pensavo si provasse,

Da un Dio che ogni notte porgo delle domande senza risposta.

Dai medici che sembrano sottovalutare tutti i miei sforzi perché “io sono giovane” “ci riuscirò” “devi stare serena”.

Da gli occhi di mio marito che mi rassicurano ma che io conosco così bene e so quanto in silenzio anche loro soffrono.

Dalle chiacchiere che ho sprecato quando immaginavo la mia vita futura.

E sono una combattiva come tutte voi donne.

Perché nonostante questo monologo pensante come il mio cuore stasera dopo l’ennesima mestruazione arrivata.

Il mese prossimo ci riproverò male,bene,nonostante tutto,ma non chiedetemi di sottovalutare,non pensare,gioire nonostante.

Sono una donna fragile forte sensibile.

Sono una donna con l’istinto materno,con i sogni ,l’immaginazione.

Non so se avrò il mio tempo,se esiste.

Oggi sono a pezzi.

Domani rincomincerò.

Ma ho paure e speranze che mi annebbiano il cervello.

E spero che presto potrò guardare gli occhi di mio figlio/a e forse apprezzarlo un po’ di più.

Perché alla fine le cose difficili si assaporano con in intensità maggiore,un amore maggiore.

e se ancora oggi il mio sogno non si è avverato aspetterò una vita intera se c’è né sarà bisogno ❤️

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