mi chiamo Ambra,ma per raccontare questa storia mi piacerebbe essere chiamata Hope…
Questo viaggio inizia ormai 9 anni fa…quando io e mio marito sentiamo dentro noi crescere quella grandissima voglia di diventare genitori.. Purtroppo però questa nostra grande euforia,viene messa a dura prova dopo che i vari tentativi, anche se mirati non danno i risultati che speravamo… Decidiamo quindi di fare accertamenti,e così scopriamo che mio marito soffre di azoospermia. Ci crollò il mondo addosso in un secondo.. All’inizio non sapevamo cosa fare, ma poi con la mente più lucida, ci mettiamo alla ricerca di andrologi e urologi che ci possano aiutare.. Non nego che prima di trovare qualcuno che ci abbia aiutato ad avere delle risposte concrete, ne abbiamo passati tanti, addirittura c’è stato un medico,che ci ha detto, proprio in parole povere rassegnatevi.. ma quando finalmente uno di loro ci parla di una tecnica chiamata tese che permette il prelievo testicolare x poi effettuare la icsi, abbiamo visto una lucida in fondo al tunnel. Così eccoci catapultati nel mondo pma..e se devo essere sincera non ho abbiamo mai avuto ne paura ne dubbi, sapevamo che era l’unico modo x realizzare il nostro sogno…Così lui viene operato, la prima volta riescono a prelevare una pailette,e io mi propongo al primo pick up, e al primo transfert, che purtroppo da esito negativo. dopo la delusione, si sottopone alla seconda tese, e lì un’altra batosta, nessun spermatozoo idoneo. Lì arriva il periodo + difficile, dove la testa dice una cosa,e il cuore un’altra.. Io sono sempre stata quella + “forte”, dove x me la parola famiglia, va al di là della genetica,.. parlo con mio marito dell’eterologa, e lì x lì x lui è stato davvero difficile, ma poi la voglia di diventare padre, prevade ed è proprio lui a dirmi prenota una consulenza…ed eccoci qui,altro giro altra corsa, cambiamo clinica ,aspettiamo i gameti dal donatore,ed eccomi pronta x rifare pick up e sperare nel transfer,che però stavolta non posso fare subito, x un’iperstimolazione. Mi verranno poi divisi in 2,Inutile dirlo che entrambi vanno andati male… sicuramente la gente intorno a noi, ci giudica pazzi, ma una vocina in fondo alla mia testa mi dice di non mollare… purtroppo x essere rimessi in lista nella nostra provincia l’attesa è molto alta,,ci mettiamo quindi alla ricerca di una semi privata. Dopo il consiglio da parte di un’amica chiamiamo in un’altra regione,ed eccoci, pronti x un altro percorso.. , qui mi fanno molti accertamenti, e poi pick up e transfert, però qualcosa era diverso stavolta, io ero diversa, e il giorno prima delle beta, faccio il test, ok non si fà,ma mi sentivo strana, e un bel + compare subito,..non abbiamo nemmeno pianto, eravamo troppo increduli, le prime beta era 456!!!! e hanno continuato a salire.. la prima eco è stata l’emozione + bella della nostra vita, che meraviglia,vedere il suo piccolo cuoricino battere insieme al mio… così dopo 2 settimane il giorno del controllo non stavamo nella pelle di rivederlo, entriamo in ambulatorio, mi stendo sul lettino,mio marito prende il cellulare x il video, ma la ginecologa lo ferma,e il sangue mi gela nelle vene, ricordo come se fosse ieri quelle parole, martellano ancora nella mia testa “signora,mi spiace non c’è + battito..” il mio cuore si è fermato con il suo… Purtroppo sono stata sottoposta al raschiamento,in quanto era attaccato davvero bene il mio piccolino, non ho avuto e distacchi ne perdite… Qualcuno ci giudicherà ma sappiamo, ci darà dei pazzi… ma in fondo al nostro cuore sappiamo che arriverà il nostro momento, è nel nostro destino essere mamma e papà, ed ora lassù abbiamo un angioletto in + che ci guarda,e siamo pronti a rimetterci in lista…