È l’11 aprile del 2015 e io oggi compio quarantuno anni. Alle ore 13,00 di questo giorno ho avuto in mano i risultati dell’esame bhcg del mio sangue, fatti questa mattina appena sveglia.
La segretaria del centro di analisi sta chiudendo le pratiche della giornata, è sabato, probabilmente nel pomeriggio non riapriranno me c’è fretta di uscire al sole, perché oggi è il primo vero giorno di primavera. Ho richiesto i risultati on line ma qualcosa non ha funzionato e allora, siamo tornati per averli in mano, perché la carta certifica ancora meglio ciò che si attende da anni, e perchè c’è voglia di mostrare in giro un pezzo di carta, da incorniciare eventualmente.
Noi, mio marito ed io, siamo seduti in attesa, mentre l’addetto delle pulizie ci spazza tutto intorno, probabilmente anche infastidito dalla nostra presenza lì a quell’ora. Hope, il terzo componente della famiglia, un jack russell di tre anni, esemplare atipico e molto presente nelle nostre vite emotive, osserva le nostre dita tamburellare sulle sedie di plastica e i piedi fare un movimento preciso, costante e sottilmente percettibile.
La ragazza ci dice che sono pronti e sta stampando, ci viene incontro, si china su di Hope per accarezzarlo e dirgli quanto è carino e lui si ritrae infastidito, si alza e nel consegnarmi i fogli di cartoncino lucido con sopra stampata una mamma in attesa mi dice che il risultato è negativo.
Estratto da “Do i numeri perchè cerco te”, Nicole Vian e Anna Marzoli, Armando Editore