Ci sposiamo nel 2013 con un matrimonio da sogno e ad inizio 2014 iniziamo la ricerca del nostro cucciolo (35 anni io, 33 anni lui). A maggio rimango incinta ma a 8 settimane inizia l’incubo: perdite di sangue, corsa in ospedale e il fagiolino non c’è più. Raschiamento. Passiamo settimane di disperazione e facciamo veramente tanta fatica ad accettarlo.
Mi trovano un utero subsetto (non è questa la causa, dicono) e a dicembre 2014 mi operano e sistemano il problema. Appena possibile ricominciamo la ricerca. Questa volta non arriva. Il mio ciclo è ballerino, assumo ormoni su indicazione del ginecologo. Dopo quasi 1 anno (gennaio 2016) effettuiamo tutte le analisi presso il S. Anna di Torino. Diagnosi: infertilità idiopatica, ovvero senza una causa riconoscibile.
Veniamo inseriti in lista di attesa per la fecondazione assistita (1 anno di attesa). Nel mentre continuiamo la ricerca, sempre più demoralizzati e tristi. A settembre 2016 la svolta: sono incinta!! Ma all’ecografia a 8 settimane vediamo che si tratta di un “uovo chiaro” ovvero senza nucleo. Così avviene l’aborto spontaneo.
Siamo increduli: perché sta capitando tutto a noi? Due mesi dopo ricominciamo la ricerca, non voglio mollare. A maggio 2017 ci chiamano per la fecondazione assistita. Fatti tutti gli esami, ci prepariamo alla stimolazione dopo il ciclo mestruale di luglio. Ma il ciclo non arriva. Disperata, incazzata ed esasperata, dopo 24 giorni di ritardo, su insistenza di mio marito, faccio il test: sono incinta!! Oggi, 3 febbraio sono in attesa del nostro piccolo amore che arriverà a metà marzo. Sono stati 4 anni tutti in salita ma chi l’ha dura, la vince!!