Il social freezing o criocongelamento degli ovociti femminili è una pratica medica preventiva che si sta diffondendo sempre più.
Non si tratta di un trattamento finalizzato alla cura di una patologia ma preventivo. L’obbiettivo è quello di riuscire a mantenere la fertilità nel tempo. Vi spieghiamo nel dettaglio in cosa consiste e quali sono le motivazioni che spingono sempre più donne a compiere questa scelta.
Social freezing, ecco di cosa si tratta
Il social freezing è diventato argomento gettonato in questo ultimi mesi anche grazie alla top model Bianca Balti che ha mostrato il suo percorso personale.
Il criocongelamento degli ovociti, chiamato anche vitrificazione, consiste nel prelevare gli ovociti non fecondati e congelarli per riutilizzarli successivamente. La scelta della donna di posticipare la gravidanza è dettata da diversi fattori.
Sostanzialmente è per scongiurare un’ infertilità precoce che può sopraggiungere per esempio soltanto per l’età. Ma anche per posticipare la gravidanza in un momento socio economico più propizio. Ma la sua più grande utilità consiste nell’essere un valido aiuto anche quando insorgono problematiche mediche.
Il social freezing dà la possibilità di avere una gravidanza futura anche a chi deve affrontare cure mediche o un percorso terapeutico a causa di un tumore.
Un alleato prezioso anche quando si incappa in infezioni all’apparato femminile. Per esempio nel caso della salpingite. Una patologia delle tube che può creare difficoltà di concepimento successivo. La donna, così, potrebbe impiantare direttamente l’embrione nell’utero nonostante i problemi inaspettati.