“Voglio raccontare la mia esperienza per aiutare tutte le donne che desiderano un figlio e non riescono ad averlo”
In Italia una coppia su cinque non può avere figli. Un dolore che la maggior parte delle volte si fa fatica a confessare, molte donne si sentono diverse, sbagliate e quel bambino che non vuole arrivare diventa motivo di grande dolore e lascia dentro un vuoto difficile da colmare.
“Allora ci sono novità?, “Stai attenta, l’orologio biologico non perdona”, frasi infelici e inopportune che le donne in attesa di una gravidanza si sentono ripetere spesso e che hanno come unica conseguenza quella di gettarle nello sconforto e intensificare il senso di impotenza di fronte all’impossibilità di poter diventare madri.
Quando una coppia decide di avere un bambino è un momento di gioia, ci si immerge totalmente nel mondo colorato dei futuri genitori fatto di graziose tutine per neonati, abiti pre-maman, culle e passeggini all’ultima moda. Quando poi, mese dopo mese il miracolo non accade, l’entusiasmo comincia ad affievolirsi e arrivano i primi dubbi: “perché non è ancora successo?” “Ho qualcosa che non va?
Valentina Mannai è una ragazza di 37 anni che ha vissuto sulla sua pelle le difficoltà di concepire un bimbo. É solare, bella, con una forte sensibilità e un’innata empatia. Vive a Carbonia (SU) con suo marito Alessandro che incontra all’età di 27 anni ed è subito un amore travolgente, tanto che dopo 18 mesi decidono di sposarsi e di avere un bambino. Ma le cose purtroppo, non vanno come previsto e quel figlio tanto desiderato non vuole arrivare. Inizia così per i due ragazzi un periodo di emozioni e sentimenti difficili da affrontare e metabolizzare. Un dolore sordo e confuso che impedisce il trascorrere sereno della quotidianità.
Valentina ha deciso di condividere con noi la sua storia per dare speranza a tutte le donne (e agli uomini) che vivono il disagio di non poter diventare genitori: “quando si tratta di aiutare le coppie che vogliono avere un bambino sarò sempre in prima linea” ci dice con un gran sorriso.
Cercare una gravidanza che non arriva può essere davvero frustrante per una donna, come ricordi quel periodo?
“È stato un periodo molto particolare, ricordo che eravamo circondati da amici che riuscivano subito nel loro intento di avere un bambino e noi invece no. Il nostro è stato un rapporto sempre molto felice, l’unica cosa che ci mancava era la gioia di diventare mamma e papà. Ho sempre adorato i bambini e loro adorano me, quando finalmente ho trovato la persona giusta con la quale avere un figlio, il sogno di diventare mamma è rimasto in sospeso. Per affrontare un periodo così difficile che, comunque, devasta fisicamente e psicologicamente è necessaria una buona armonia di coppia perché altrimenti si soccombe al dolore e alla frustrazione; mi svegliavo la notte convinta di avere la pancia che invece non c’era, sognavo di avere il mio bambino tra le braccia e ogni mese l’arrivo del ciclo mestruale era sempre una dolorosa sconfitta”.
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