Le storie delle coppie che hanno messo al mondo un figlio grazie alle tecniche che permettono di individuare malattie genetiche e cromosomiche. Per la prima volta i dati in Parlamento sulla legge del 2004: i centri che eseguono le indagini sono solo 35 e c’è molta differenza tra regioni.
Sono 599 i bambini nati nel 2016 grazie alla diagnosi preimpianto sull’embrione che permette di individuare malattie genetiche e cromosomiche su bambini di genitori malati o portatori sani. Per la prima volta la relazione al Parlamento sulla legge in vigore dal 2004 che regola la Procreazione medicalmente assistita contiene i dati su questa tecnica aperta dal 2015 non solo a coppie infertili ma anche a quelle fertili con patologie genetiche. I centri che eseguono le indagini «sono purtroppo solo 35 di cui 23 privati e c’è molta differenza nell’offerta delle Regioni», denuncia Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni.