Sono sempre di più gli uomini che esprimono apertamente il proprio desiderio di diventare genitore. Un desiderio talvolta accompagnato dalla paura di non essere in grado di procreare. Si tratta di un timore diffuso, spesso immotivato, che può derivare da esperienze familiari o un vissuto personale.
Ma che può avere una ragione concreta in circa il 30% dei casi: questa è la percentuale ad oggi calcolata di infertilità maschile. Per ottenere una diagnosi certa non bastano vari tentativi andati a vuoto: è necessaria una diagnosi clinica attraverso esami specifici. Solo attraverso uno spermiogramma, test ormonali ed ecografie è possibile diagnosticare con certezza eventuali problemi.
Per gli uomini è emotivamente più difficile sottoporsi a certi esami clinici, provano spavento o imbarazzo molto più delle donne, per una questione culturale ancora non del tutto superata. Eppure solo attraverso gli esami è possibile individuare con certezza il problema e la sua soluzione.
Non di rado, una difficoltà di concepimento può essere risolta attraverso il miglioramento di una cattiva condizione fisica o emotiva di partenza. Sovrappeso, stress, fumo e alcol sono tra le principali cause di infertilità, e può bastare una più attenta gestione del benessere e dello stile di vita a risolvere il problema.
In altri casi, laddove è necessario un intervento più incisivo, la tempestività della diagnosi può essere determinante nella possibilità di risoluzione.
In ogni caso, informazione e condivisione sono essenziali: parlare della propria paura di non diventare papà è un passo importante per affrontare il problema insieme.