In Italia 2 mila genitori ogni anno perdono un figlio durante la gravidanza o subito dopo il parto. Ma grazie all’aiuto di psicologi e associazioni trovano un sostegno per affrontare di nuovo la vita. Come dimostra questa testimonianza raccolta in occasione del Babyloss Awareness Day, la giornata mondiale del lutto perinatale.
Ci chiamiamo Gianni e Francesca e siamo i genitori di Matteo, un bambino nato morto un anno fa. Chi ha vissuto un’esperienza analoga alla nostra sa che perdere un figlio è un momento terribile in cui crolla tutto. Il senso della vita va letteralmente a pezzi. E restare in equilibrio a un passo dalla voragine che divide il sogno di diventare padre e madre dalla brutale realtà del lutto è una grande fatica. Questa è la nostra storia.
Ci siamo sposati tre anni fa. Dopo qualche tempo, avevamo entrambi il desiderio di un figlio.
Poco più di un anno fa eravamo lì sul lettino del ginecologo ad ascoltare per la prima volta il cuoricino del nostro bambino. Forse è stato proprio in quel momento che abbiamo avuto entrambi per la prima volta la percezione di essere genitori. Abbiamo vissuto la gravidanza con grande attesa. Entusiasti e pieni di aspettative, abbiamo iniziato a comprare le tutine, la copertina per la culletta, il carillon. Passavamo le giornate a fare progetti. Più volte ci siamo immaginati come sarebbe stato guardarlo negli occhi e stringerlo per la prima volta.