Il Covid può incidere sulla fertilità, ma per quanto tempo? Un nuovo studio ha analizzato la motilità e la quantità degli spermatozoi di chi è guarito
Lo scorso dicembre uno studio coordinato dal Genk Institute for Fertility Technology, in Belgio, e pubblicato sulla rivista ‘Fertiliy and Sterility‘, ha indagato sulla presenza del virus negli spermatozoi degli uomini risultati positivi e poi guariti. Ecco cosa è stato scoperto.
Il Covid può avere effetti sulla fertilità? La scoperta
Secondo lo studio in oggetto non ci sarebbe traccia del virus nello sperma degli uomini guariti, ma la motilità e il conteggio degli spermatozoi potrebbero essere compromessi per almeno 3 mesi. La ricerca è stata condotta su 118 uomini tra 18 e 70 anni, contagiati durante la prima ondata della pandemia.
I risultati avrebbero mostrato che, nel periodo immediatamente successivo all’infezione, l’Rna del virus non era presente nello sperma di nessuno dei partecipanti allo studio. Risultato confermato a 53 giorni dall’infezione. La motilità e il conteggio dei loro spermatozoi, però, sarebbero risultati compromessi in modo significativo nel breve periodo, col persistere del problema anche fino a due mesi.
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