Liana e Leonie sono sorelle gemelle, ma tra l’una e l’altra corrono ben 97 giorni di differenza. Sono nate all’ospedale di Colonia, in Germania, e stanno bene. Ma la loro storia è talmente particolare e rara che la notizia dal sito Facebook dell’ospedale è rimbalzata ovunque.
Liana è nata prematura il 17 novembre 2018, alla 26esima settimana e cinque giorni, peso 900 grammi. Poi, però, il parto si è arrestato – o i medici sono riusciti a fermarlo – e la sorella è nata a termine di gravidanza il 22 febbraio, peso 3700 grammi. Caso molto raro, anche se è capitato altre volte e il record precedente è stato assegnato a una coppia di Bucarest: 11 settimane di distanza tra la nascita di due gemelle.
Una cosa rara, dunque, ma non rarissima. Perché in realtà, di fronte a un parto gemellare, quando avviene la nascita prematura del primo feto, i medici cercano di bloccare la seconda, se non è rischioso per la donna. “Può succedere che si rompano le membrane di uno dei due feti e quindi il bambino nasca – precisa Giovanni Scambia, presidente della Sigo, la società italiana ginecologia ed ostetricia – ma a quel punto se le contrazioni si fermano si punta a tenere dentro il fratellino quanto più a lungo possibile perché la prematurità è di per sé un importantissimo fattore di rischio. Ventisei settimane sono poche, per ogni settimana in più che si riesce a guadagnare i rischi per il neonato si riducono, in percentuale significativa, in termini di danno cerebrale, respiratorio e visivo”.