L’infertilità è anche un problema maschile. Dovrebbe essere un’ovvietà dirlo ma ancora oggi non è così scontato, e per questo è importante ribadirlo. Ed è bene farlo proprio in occasione della Festa del Papà, che rischia di diventare una festa per pochi. L’infertilità infatti è in crescita, come dimostra anche il boom del ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Una coppia è considerata infertile quando non riesce a concepire dopo un anno di rapporti regolari e non protetti. Un problema che in Italia tocca circa il 15% delle coppie, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, e che, sottolinea la Siams (Società Italiana di Andrologia, medicina e sessualità), in circa il 50% dei casi è attribuibile al partner maschile.
Per gli uomini, in particolare, sono in aumento varicocele, criptorchidismo, malformazioni genitali, infiammazioni testicolari, patologie prostatiche, alterazioni ormonali, senza contare che negli ultimi 40 anni boom del ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. E nel 30% dei casi l’infertilità maschile è idiopatica, ovvero non è possibile identificarne una causa.