Il ‘social freezing’ è una tecnica avanzata di procreazione medicalmente assistita per conservare i propri ovociti.
‘Fermare’ l’orologio biologico e rimandare la maternità a tempi migliori. A questo scopo la procreazione medicalmente assistita con tecniche sempre più avanzate e sicure propone il ‘social freezing’. Una pratica possibile anche in Italia “consigliata prima dei 38 anni di età. In questo modo, cioè conservando i propri ovociti, le chance di ottenere una gravidanza nel momento che si riterrà più opportuno sono del 52%. Se eseguita prima dei 35 anni si arriva al 65%. La possibilità di concepimento futuro utilizzando gli ovociti crioconservati dipende, infatti, dal numero e dalla qualità delle cellule recuperate. Ed entrambi questi fattori sono connessi all’età e alla riserva ovarica della paziente al momento della raccolta”. A parlarne Pasquale Bilotta, direttore scientifico della clinica Alma Res di Roma, che lancia un ‘cartoon’ sul web per sensibilizzare le donne in età fertile sul tema.