Anche le coppie italiane che ricorrono alla fecondazione assistita hanno la possibilità di effettuare la diagnosi preimpianto. Ma in che cosa consiste esattamente questa pratica e quando va fatta? Ecco le risposte alle dieci domande più comuni, tratte dalla guida “Diagnosi preimpianto, istruzioni per l’uso”.
La diagnosi preimpianto (o Pgd dall’inglese Preimplantation genetic diagnosis) è la forma più precoce di diagnosi prenatale. Consiste nell’analisi di alcune cellule prelevate dagli embrioni prima del loro possibile trasferimento.
Attraverso la diagnosi preimpianto è possibile selezionare gli embrioni migliori da trasferire in utero, eliminando quelli che potrebbero essere affetti da malattie gravissime, quelli che non si impianterebbero o verrebbero abortiti e quelli da cui nascerebbero bambini con gravi alterazioni cromosomiche.