‘La procreazione medicalmente assistita ha un ruolo fondamentale nella capacita’ riproduttiva del popolo italiano: 2 bambini su 10 vengono dalla Pma. Oggi in Italia si fanno 75.000 Pma l’anno, di cui 35.000 sono eterologhe. La popolazione fertile ricorre almeno nel 12-14% dei casi alla procreazione assistita’. A parlare, intervistato dall’agenzia Dire, e’ Luca Mencaglia, presidente Fondazione PMA e direttore della Rete regionale sulla prevenzione e cura dell’infertilita’ della Regione Toscana.
‘La procreazione medicalmente assistita e’ cambiata- continua il professore- perche’ i risultati sono cambiati. Fino a 10 anni fa avevamo il 10-15% delle gravidanze in tutti i soggetti che si avvicinano alla Pma, oggi viaggiamo su stime del 40%’. Per quanto riguarda l’eterologa, ‘e’ possibile in Italia solo da 4 anni, prima era vietata dalla Legge 40. Erano 35.000 le coppie che si cimentavano nel viaggio della speranza verso la Spagna, la Grecia e i paesi dell’Est. Numeri che si sono ridotti in parte perche’ si puo’ fare l’eterologa in Italia, ma sono ancora 10.000 le coppie costrette ad andare all’estero’. Resta infatti un vulnus nel nostro Paese: ‘Non e’ possibile fare una donazione in Italia, dobbiamo ricorrere alle banche straniere. Non e’ piu’ la coppia che deve andare all’estero, ma sono i gameti che vengono importati dall’estero per arrivare nel nostro paese’.