Cosa sono e in cosa consistono i cicli PMA e cosa permette di fare oggi la Legge 40 in merito al trasferimento di embrioni? Ci risponde il Prof. Antonio La Marca, Ginecologo-Ostetrico dell’Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia e della clinica Eugin di Modena.
Innanzitutto è necessario distinguere due livelli di procreazione assistita: il primo livello prevede l’inseminazione intrauterina, una procedura di carattere ambulatoriale, in cui si esegue l’induzione dell’ovulazione e poi, nel momento in cui i follicoli arrivano allo stadio ovulatorio, si esegue l’inseminazione. Il seme del partner viene “capacitato”, effettuando una selezione di spermatozoi molto mobili e morfologicamente regolari, che vengono poi iniettati all’interno dell’utero. Questo metodo è raccomandato alle coppie che non riescono a ottenere una gravidanza per motivi legati alla anovulazione, cioè un’ovulazione non sempre presente, o per un fattore maschile lieve, cioè un liquido seminale non perfetto, tuttavia idoneo per fecondare in vivo.