Il servizio, avviato grazie alla stretta, costante collaborazione tra Comune e Asl, diventerà un importante punto di riferimento per le coppie che non riescono ad avere figli. A comunicarlo è la Direzione della Asl. Nel giugno del 2019 era già iniziata la procreazione assistita di primo livello (inseminazione intrauterina). Il 19 febbraio 2020 è arrivata, per il centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale di l’Aquila, la notizia tanto attesa del primo test di gravidanza positivo con fecondazione assistita di secondo livello ed Embryo Transfer (fecondazione in vitro).