L’idea di contrastare l’infertilità maschile intervenendo sui precursori degli spermatozoi è ora un po’ meno astratta, grazie allo sviluppo di una tecnica affidabile per riconoscere, isolare e far moltiplicare in laboratorio le cellule staminali che danno origine ai gameti dell’uomo. Gli scienziati della Scuola di Medicina dell’Università di San Diego hanno messo a punto un metodo per ottenere in provetta gli spermatogoni o cellule staminali spermatogoniche (SSC), le cellule che permettono agli uomini di generare migliaia di nuovi spermatozoi ogni pochi secondi, e di diventare padri anche in età molto avanzata.
[…] Le prospettive, tuttavia, sono interessanti: riuscire a isolare gli spermatogoni dai testicoli permetterebbe, per esempio, di preservare la fertilità di quanti affrontano terapie oncologiche da bambini, prima ancora che gli spermatozoi vengano prodotti; ma anche di correggere, con l’editing genetico, le mutazioni che in alcuni casi impediscono alle staminali di generare spermatozoi.