Laura e’ una giovane trentenne. Dopo mesi di forte stanchezza e difficoltà a respirare, a fine 2015, scopre di avere un linfoma non Hodgkin in stato avanzato. Ha 28 anni, ma “in quel mese e mezzo di ricerche diagnostiche”, la rx al Pronto soccorso che rileva “una massa mediastinica di 12 cm che occludeva le vie respiratorie”, due biopsie e la Tac, nessuno dei medici incontrati le dice in tempo utile che prima delle terapie potrebbe preservare la propria fertilità.