Non è stato un periodo semplice per la cantante e l’inviato de Le Iene, ma l’arrivo di Noa ha permesso loro di coronare un sogno e di tornare a sorridere
Il racconto di Bianca Atzei
«Perdere un figlio è stato come vedere il cielo che mi crollava addosso – ha raccontato Bianca Atzei in un’intervista a Vanity Fair -.
Ma ho deciso di parlarne perché ho avuto riscontro da parte di tante donne che avevano vissuto la stessa cosa e non mi hanno fatto sentire sola. Mi hanno dato più forza. E ho provato a darne anche io a chi, dopo di me, avrebbe affrontato quel lutto».
Poi, ha aggiunto: «Quando ho visto quel primo test di gravidanza positivo mi sono sentita mamma da subito. È una cosa incredibile. Mi sentivo invincibile, capace di fare tutto, come se niente potesse scalfirmi. Quando poi mi sono ritrovata a un’ecografia a capire che non c’era il battito è stata una sensazione di smarrimento totale. Anche perché quel figlio era desiderato e arrivava dopo un importante e complicato percorso per me e Stefano, il mio compagno, che è la fecondazione assistita. Eravamo già molto provati da visite e test e sapere che avevamo perso il bambino è stata un’esperienza difficile».