La gravidanza è un evento psicosomatico che comporta numerosi cambiamenti anche psicologici sia nella donna incinta che nella futura coppia genitoriale.
La storia individuale della gravidanza
Quando la donna scopre di essere incinta, il proprio mondo interiore si arricchisce di fantasie, sogni e previsioni attingendo dalla propria storia di vita. Ogni donna vive una “storia” interna diversa per ciascuna gravidanza: i ricordi, le speranze, i desideri derivanti dal passato e dalle prime relazioni cominciano ad affollare la mente della futura mamma in maniera specifica e irripetibile.
La Benedek descrive la gravidanza come un evento psicosomatico che comporta modificazioni di natura sia fisiologica che psicologica. La Bibring, invece, la definisce una “crisi maturativa”, un processo nel corso del quale si riattivano conflitti legati all’infanzia e si riattualizzano processi di identificazione inconsci con la propria madre. I conflitti infantili possono trovare una risoluzione in questo periodo di svolta e può verificarsi una rielaborazione delle proprie esperienze e il raggiungimento di un maggiore livello di integrazione. In altri casi, se il rapporto con la propria madre è stato caratterizzato da conflitti ed emozioni ambivalenti è possibile che tali vissuti emotivi si riattivino quando si diventa madri.