Il nuovo Piano vaccinale approvato dalla Conferenza Stato-Regioni a gennaio 2017 introduce il vaccino contro il Papillomavirus (gratuito per le ragazze dal 2007) anche per i maschi tra gli 11 e i 12 anni. L’Hpv è ormai noto per essere il principale responsabile del tumore dell’utero e di altri tipi di cancro; una nuova ricerca italiana ora dimostra che la presenza del virus nel liquido seminale ostacola anche la fertilità dell’uomo, riducendo le probabilità di gravidanza in chi si affida alla fecondazione assistita.
Un virus che si trasmette attraverso rapporti sessuali
L’Italia è stato il primo Paese europeo, nel 2007, a pianificare una strategia gratuita di vaccinazione per le adolescenti contro il Papillomavirus umano. I papillomavirus umani (HPV, dall’inglese Human papilloma virus) si trasmettono prevalentemente per via sessuale e colpiscono sia uomini che donne: questo è il motivo per cui è importante coprire con il vaccino entrambi i sessi. Esistono oltre 120 varianti di virus, che si differenziano per le tipologie di tessuto che infettano: più di 40 interessano la zona anogenitale (cervice uterina, vagina, vulva, retto, uretra, ano, pene).