Quante volte può spezzare un cuore? Che rumore fa quando si infrange? Che dolore si ha nelle braccia a tenersi sempre insieme i pezzi, da sola? Che cosa si prova a vivere con l’anima stracciata dal dolore, del vuoto e della perdita e dell’assenza e della speranza… E della resilienza… E della resistenza… E della esistenza… Del cuore, dell’utero, dell’animo vuoti?
E che… Come si fa? Si fa e basta. Si sopravvive, per e con la speranza che prima o poi il nostro dolore venga accudito e ricucito da un amore dei colori dell’arcobaleno. Forse non saprò cosa significhi esattamente la parola: “resilienza” ma so che si va avanti… Sempre… Anche con un pezzo di cuore in meno