due è meglio di uno

39 anni dirigente sanitario , laureata dottorata, con mille interessi , ho iniziato a desiderare la maternità a 35 anni

La mia storia di ricerca di una gravidanza inizia nel 2020, poco dopo l inizio della pandemia: abbiamo una casa nuova, io ho 35 anni e non ci manca nulla per essere mamma e papà. Iniziamo ad avere rapporti completi per diversi mesi, ma nulla succedere, dopo circa 8’mesi decido di rivolgermi a una ginecologa che si occupa di pma di primo livello,’Esami miei ok tranne l amh che è a 1,7 e fsh a 10,4, mi spiega comunque che potrei riuscirci anche naturale e ci ridiamo appuntamento dopo 4 mesi. Nulla cambia , io inizio a cadere in una tristezza assurda perche mi sento sbagliata , mio marito inizia a fare anche lui le prime visite e dallo spermiogramma risulta un bassa motilità , ma ha anche appena avuto il covid , e il medico ci dice che si dovrebbe ripetere dopo qualche tempo inseguito all assunzione di integratori. arriva la primavera e l estate 2022, decido di contatatare un centro pma e iniziamo l’ iter delle visite: genetiche, sierologiche, generali , ginecologica per le dove alla conta dei follicoli antrali risultano 6 follicoli totali e un fai di 14. mi suggeriscono clomid
che si rivela una vera e propria inutilità. il tempo passa e anche l amarezza. Decidiamo di fare un privato un tentativo di icsi ma io non produco praticamente nulla . Intanto che l idea di non avere mai figli oltre a distruggermi si fa certezza inizio a leggere di ovodonazione. Ne discuto con mio marito che accetta subito la cosa. Contatto un centro in spagna , stabiliamo tempo e modi . Intanto io continuo a sperare nel miracolo, ma evidentemente per noi non c’è un miracolo di questo tipo. E’settembre 2023 inizio la terapia per soprimere il ciclo e a fine ottobre si parte ad Alicante, l idea è quell di prendere tutto come un viaggio, in realtà , il spero e prego. Il 3/11 vengono generati 4 embrioni che arrivano a blastociste e il 8/11 uno, la più bella a detta dell embriologa mi viene impiantata. Io ho molta paura, mi sento di aver fatto un passo più grande di me, ma prego e spero . Mi chiedo se tutte le lacrime versate hanno avuto un senso. E’il 21/11 faccio le beta e risulta un numero altissimo 2550 , prenoto prima eco. Il 6/12 dopo qualche giorno di perdite sono dalla ginecologa per l ecografia. La blastociste si è divisa e ha dato origine a due gemellini. la felicità viene però subito spezzata perché ci vengono elencati i rischi di questo tipo di gemellari , soprattutto perché in loro ci sono un unico sacco e in unica placenta. la gravidanza va avanti, tra alti e bassi, ricoveri in ospedale per accorciamento collo dell utero e minaccia parto pretermine, Oggi sono A 31 settimane , sul divano che ripenso a tutto. Ripenso a ciò che ho vissuto e che sto vivendo, ma soprattutto ripenso al coraggio che ho avuto. Sarebbe buono che loro resistessero dentro ancora un pochino , ma facciamo fare a loro. Vedremo : volevo condividere questa storia per dare un po’ di speranza a chi l ha persa, noi non abbiamo parlato a nessuno di questo percorso però mi sono convinta che raccontare in anonimo può magari aiutare qualcuno. ho pianto tantissimo ed ora asciugo le lacrime e provo a sorridere.

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