Lo ho sempre saputo… Ho avuto poche certezze, nella vita, da quando sono nata; tra queste senz’altro c’è sempre stata quella che sarei voluta diventare mamma.
Ed ho sempre… Sempre… Saputo che non sarebbe stato facile, per me.
Perché? Perché mi ha accompagnata costantemente questa sensazione? Perché questa sorta di profezia auto avverante?
Ho avuto il mio menarca “tardi”, rispetto alla media delle altre ragazze che mi stavano attorno.
Eppoi verso i 15-16 anni le prime eco, e da lì il solito responso di “Ovaie micropolicistiche” ma che tutti hanno ogni volta bollato come non preoccupante, tutti a rassicurarmi che avrei potuto avere dei figli, “Senza problemi”, non appena avrei voluto.
Ma dentro me… Lo sentivo… C’era qualcosa che non va. in me.
Ma gli anni passano… Vado avanti.
Ho la PCOS, la “SIndrome dell’ovaio policistico”: finalmente nome, etichetta, diagnosi. Cura? No, non c’è cura; solo una sorta di palliativo, tra stile di vita ed integratori… Che costano tanto…Entrambi… Il primo fatica, il secondo soldi. Mentalmente sto sempre peggio.
Finché non resto incinta… Appena abbiamo cominciato a “provarci”, col mio partner…
La gioia dura poco, il dolore ancora oggi logora: aborto spontaneo.
Da lì il nulla: 0 ciclo, 0 ovulazione; 0 mestruazioni, per mesi e mesi. Passa l’anno tra l’aborto e tutto il resto ed eccoci qua, oggi, agli stessi giorni dell’anno trascorso che ero incinta e cadevo nell’incubo.
Ora sono in attesa di poter provare una stimolazione, mentre la testa parte… La mente se ne va… Il fisico rigetta l’animo stremato. Ed io sono stanca.
E non è colpa mia. Lo vorrei urlare; in faccia a tutti, al mondo ed a me stessa: non è colpa mia.
Non è colpa mia se non ci riesco, ad essere ligia con l’alimentazione, a non fare attività fisica, a non sopportare l’idea che anche con farmaci e integratori le mie ovaie non vogliono funzionare.
Non è colpa mia se sono stanca e mi sento a terra per quello che sto vivendo.
Non è colpa mia.
E questo dovremmo, forse, sentircelo dire più spesso… Sia da parte di chi ci sta accanto che dentro noi stesse… Non è colpa nostra.
Non sono sbagliata io. Non è colpa mia.
Ma so anche che ce la farò.