Fino a qualche anno fa, non avrei mai pensato di scrivere del mio fortissimo e instancabile desiderio di maternità. Eppure eccomi….Dopo pochi mesi di tentativi, inizio subito le indagini ginecologiche specifiche e, con mio scioccante sgomento, scopro un AMH scarsissimo. Ricordo ancora la profonda e inconsolabile delusione. Perdo tempo dietro una rigenerazione ovarica e una PMA omologa…ma niente…. Decido, dopo mesi di lavoro su me stessa, di provare l’eterologa. Non è stato per niente facile accettarla, ma il desiderio di avere un bambino era più forte della riluttanza nei confronti di questa metodica. Tento, con tutta me stessa credo nel nuovo percorso, ma anche stavolta, non riesce. Cado in un profondo dolore, convinta com’ero che avessi altri problemi oltre alla riserva ovarica bassa….ma poi, ascoltando altre esperienze capisco che può succedere… Il fallimento della PMA è statisticamente più diffuso del successo. Mi riconsolo, mi rialzo e riprogetto. Nel frattempo però arriva uno dei tanti controlli di routine, un controllo dermatologico, uno di quelli che si fanno per semplice prevenzione…. Mentre lo facevo non pensavo affatto che quella visita stava per decretare un cambio di rotta, un terribile colpo di scena, quello che mi avrebbe costretto a mettere da parte il mio sogno e che non mi avrebbe permesso di assumere ormoni….i tanti ormoni che accompagnano qualsiasi PMA: un melanoma.
Parlo ora a distanza di qualche mese dai due interventi subiti. Sono di nuovo in piedi, più motivata di prima, in attesa della mia seconda eterologa, ma stavolta su ciclo spontaneo. Che altro dire….. Incrocio le dita… Perché per il resto ho veramente fatto tutto, più del mio meglio e di quanto potrei.