Sebbene l’infertilità maschile diventi oggetto di attenzione da parte degli uomini solo nel momento in cui affrontano il problema della possibile paternità, i problemi che potranno portare ad alterazioni riproduttive possono insorgere fin dall’infanzia.
Nonostante negli ultimi anni gli uomini abbiano preso maggior coscienza del ruolo primario che le patologie dell’apparato genitale maschile possono avere nei problemi di concepimento, la quasi totalità (90%) non fa prevenzione e non consulta l’ANDROLOGO.
Sebbene l’infertilità maschile diventi oggetto di attenzione da parte degli uomini solo nel momento in cui affrontano il problema della possibile paternità, i problemi che potranno portare ad alterazioni riproduttive possono insorgere fin dall’infanzia.
L’infertilità maschile può avere diverse cause, che a volte dipendono da alterazioni subite in età pediatrica (se non addirittura embrionale) dagli organi sessuali. Individuare le cause diventa quindi difficile e l’unico elemento diagnostico facilmente riconoscibile rimane l’alterazione dello sperma.
Per un primo inquadramento dell’infertilità maschile è quindi essenziale effettuare almeno due valutazioni del liquido seminale.
Questo esame comprende la valutazione delle caratteristiche degli spermatozoi e del plasma seminale e deve essere eseguito in centri specializzati che seguono attentamente le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO 2021).