Buone notizie per chi cerca di avere un bambino: «gli spermatozoi in estate sono migliori». Lo ha affermato il Professor Claudio Giorlandino, ginecologo, segretario generale Sidip (Italian College of Fetal Maternal Medicine e direttore scientifico dell’Istituto di Ricerche Altamedica. «Attenendoci alle date e ai numeri delle nascite, la maggior parte dei concepimenti avviene più frequentemente intorno al mese di marzo, all’inizio della primavera. Sebbene infatti il periodo con il numero maggiore di nascite sia settembre – ottobre e quindi il concepimento vada posto intorno ai mesi più freddi, osservando i dati relativi ad un campione di liquidi seminali analizzati nei nostri centri – afferma – ci si accorge che nei mesi estivi la qualità del seme maschile, per motilità e numero di spermatozoi, appare migliore». Questo perché, – come riportato dall’agenzia Ansa «3-4 mesi prima, durante la primavera, si registra un picco dell’attività endocrina che migliora progressivamente attività e quantità degli spermatozoi».
Il Professor Giorlandino e il suo staff hanno ricavato questo dato da rilevazioni dei controlli effettuati su un gruppo di uomini con n’età media di 40 anni, i quali regolarmente si erano sottoposti ad esami per poi poter fare o anche ripetere, la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). «Da questi controlli abbiamo notato come la quantità e l’attività degli spermatozoi sia significativamente superiore in questi mesi, cioè da giugno in poi». Ciò confermerebbe l’ipotesi biologica che «il più vivace periodo di incremento della maturazione spermatica, inizierebbe proprio agli esordi della primavera e quindi dopo il mese di giugno l’uomo è più fertile».