Partita la campagna di Sensibilizzazione ed Informazione verso la prevenzione Andrologica della Società Italiana di Andrologia.
Sono due milioni i giovani fra i 16 e i 35 anni affetti da una malattia andrologica che, in un caso su dieci, potrebbe comprometterne la fertilità. Meno del 5% di essi, però, si è recato almeno una volta dall’andrologo e ciò perché essi, sebbene padroneggino sempre di più le nuove tecnologie informatiche, non hanno ancora la giusta consapevolezza e conoscenza dei disturbi sessuali maschili, ma anche delle oltre trenta malattie sessualmente trasmissibili. Infatti, se interrogata sul tema, la maggior parte dei giovani arriva ad elencare soltanto l’AIDS tra le tante malattie sessualmente contagiose.
Alla luce di dati così preoccupanti, la S.I.A. – Società Italiana di Andrologia, per migliorare le conoscenze dei giovani e diffondere la pratica della prevenzione andrologica, ha chiamato quali “rinforzi” l’Esercito Italiano, la Croce Rossa Italiana, l’U.N.A.S.C.A. – Unione Nazionale Autoscuole e Studi Consulenza Automobilistica, oltre che la S.I.M.C.E. – Società Italiana Medici Certificatori.
Questa complessa iniziativa si avvarrà anche di un’indagine svolta in collaborazione con l’International University of Languages and Media (IULM), che consentirà uno studio sociologico e statistico sul tema della prevenzione e sulla diffusione delle malattie andrologiche fra i giovani. La campagna terminerà il prossimo mese di giugno con la “Giornata Andrologica di Primavera” che si terrà a Roma, un appuntamento dedicato all’informazione tra i giovani, volutamente ideato in concomitanza con il Congresso Nazionale SIA.