Da ragazzi la virilità è una questione di lunghezza, poi entra in gioco la vitalità degli spermatozoi e così un’eventuale infertilità viene vissuta come una mancanza di cui vergognarsi. A parte rare eccezioni, come quella dell’attore e scrittore Corrado Fortuna, e altri padri che qui si raccontano
“Se penso a quanti cazzo di soldi ho speso in goldoni…”, dice uno alzando gli occhi al cielo, si intravedono appena sotto il cappellino calato. Ridono tutti in quella sala d’attesa spoglia. Lo pensano tutti d’altronde. E poi con quegli sconosciuti non serve fare quello che “no, non sono pronto per diventare padre, sei matto?”. Se sono lì è perché un figlio lo vorrebbero, ma non ci riescono. E allora finisce che si riesce a essere sinceri dopo mesi, a buttarla in vacca, magari a sentirsi meno sfigati. “Da quanto ci provate voi?”.
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