Le gravidanze sopra i 40 anni sono in aumento. Tuttavia restano difficili e ancor più delicate per quelle oltre i 45 anni, a dispetto delle sempre più sofisticate tecniche di assistenza medica alla procreazione.
Nelle scorse settimane esperti europei riuniti a colloquio sotto l’egida dell’ospedale francese Foch (Suresnes) erano unanimi nel consigliare alle donne che desiderano un figlio di non attendere i 35 anni, età in cui si delinea il calo della fertilità e i rischi aumentano. «A livello embrionale c’è una sola cosa che conta: l’età della madre», ha spiegato la dottoressa Laura Rienzi, presidente della Società italiana embriologia riproduzione e ricerca.