Il libro che consigliamo oggi è Sul nascere dell’embriologa e scrittrice Carolina Sellitto per C1v Edizioni. Un monologo teatrale dove scienza e arte si fondono, fino ad arrivare a parlare la stessa lingua.
C’è la scienza, incarnata dal professor Andrea Pozzi, con le sue lezioni di fecondazione assistita agli studenti di medicina. E Poi, c’è la storia emozionante di Luca e Serena, che non riescono a concepire un figlio e decidono di ricorrere alla fecondazione assistita.
Un libro breve, di facile lettura, dove in ogni pagina il lettore riesce a percepire le paure, le fragilità, a volte la rabbia e la rassegnazione dei due coniugi. Un libro dove si ride e ci si diverte, quando a parlare è l’infermiera, il marito, o lo stesso professore.
Il personaggio di Serena è fragile, perché teme che il bambino non arrivi mai, contestualmente forte, pronta a sacrificare se stessa per il suo desiderio di maternità. Lui, insicuro e ostile, reticente soprattutto quando si tratta di sottoporsi allo spermiogramma.
Nell’ultima lezione, il professore Andrea Pozzi si appresta nel girare la slide sul power point, un titolo eloquente: Sul Nascere. E così si scopre che Sul Nascere non è altro che il titolo dell’ultima diapositiva, “l’ultimo atto della nostra vita”. Il sipario si chiude con le parole commoventi di Andrea Pozzi:
Perché c’è una vita che nasce nel grembo, c’è una vita che io stesso ho contribuito a far nascere in provetta, e poi c’è la vita: nella strada, tra le voci della gente, tra le pareti di casa, nelle cose che avevi deciso di fare.