Mi chiamo Giorgia, ho 35 anni, figlia unica sempre richiedente fratellini o sorelline ma mai soddisfatta. Nasco da una mamma giovane e un papà anziano che non gioca con me e che non corre con me come gli altri papà, lo capisco, lui ha il doppio degli anni degli altri papà, spesso mi chiedono addirittura se sia il mio nonno quello che viene a prendermi a scuola. Fin da piccola sogno di fare la mamma e mi riprometto di formare una famiglia come ho sempre voluto: numerosa e giovane. Non voglio che mio figlio provi per un solo momento la solitudine e la frustrazione che ho provato io. Studio e mi laureo ma non investo nella carriera, io voglio fare la mamma. Storia e accadimenti mi portano qui, a 35 anni senza figli molto in ritardo sulla tabella di marcia che mi ero prefissata. Nel 2018 con tutto l’amore che ho comincio a provare a dar forma alla mia recente famiglia, per il momento composta da due persone che si sono incontrate un po’ ammaccate in un mondo che spesso le ha bastonate. Sostengo le mie convinzioni che i figli debbano nascere sempre e solo per amore e sul fatto che chi non vuole figli é proprio egoista. Dopo due anni tra una prolattina ballerina e tutto molto regolare trovo una riserva ovarica definita “allarmante”. È il 2020 la specialista di pma a cui mi sono affidata mi dice che AMH a 0,4 é una menopausa a brevissimo termine. I figli non nascono solo per amore, spesso nascono per errore, per non curanza, per superficialità, e a dimostrarmelo sono amiche e persone vicine, ma soprattutto nascono per via della scienza, certamente con molto amore ma non é quello l’unico ingrediente che gli dona vita. Lo vedo negli occhi delle altre donne in sala d’attesa con me al centro di pma. 5 blasto prime in classifica, risultato eccellente, da oscar per una cosi malconcia di ovaie. Si alzano le aspettative. Mentre proseguo la pma con due transfer falliti e un non sopravvissuto allo scongelamento (aspettative infrante) continuo a indagare se altro comprometta la mia riuscita. Sia io che il mio compagno siamo perfetti. Sanissimi e funzionanti. Ma in 4 anni di tentativi mai nemmeno un ritardo, un test positivo. Nulla. Nel frattempo tutte le amiche fanno figli senza patemi. A volte vorrei mi trovassero qualcosa che motivasse la mia infertilità.
Nel frattempo la vita mi insegna che chi non ha figli non é egoista, si vergogna solo a raccontare di non essere riuscito ad averne. Che idiota sono stata.
Ho superato la grande rabbia e la grande tristezza, non so cosa mi aspetti poi. Ho ancora due blastocisti, tanta tanta paura ma tanta speranza. E ancora poco tempo.
Una risposta
ho compiuto 41 anni da poco… 5 anni a provare naturalmente ad avere una gravidanza senza mai darci troppo peso.. è il mio più grande rimpianto… mi ritrovo con un tentativo di pma fallito, un secondo in programma ma tutto ritardato da problemi su problemi, tempistiche e un sacco di cose che devono coincidere… e il tempo passa…