NOI ci siamo

Aurora e Lorenzo si conoscono da sempre ma decidono di diventare una coppia ormai adulti.Quindi scelgono da  subito di provare ad avere un figlio . Passano i mesi e questo figlio non si decide ad arrivare . Lorenzo che un figlio già lo ha , frutto di un suo precedente matrimonio , il pensiero di essere “ difettoso “ non lo sfiora minimamente  , tanto più che,  ci pensa Aurora a sentirsi “ sbagliata “ per entrambi . Iniziano così le infinite visite mediche di lei , per cercare un motivo , anzi il motivo , perché Aurora sapeva che “ la colpa “ era sua. La sua ,più che una colpa era una punizione … Lei meritava quella punizione . Lei che a sedici anni non era stata abbastanza matura da fregarsene del pensiero dei suoi genitori, e passivamente  aveva accettato la loro decisione di farle rinunciare ad una gravidanza “sbagliata “. 

Aurora si rigira come un calzino,ma  a parte un forte senso di colpa ,problemi fisici non ne ha . Passano i mesi, lei prova a perdonarsi e perdonare i genitori per l’errore fatto anni prima,  ma la gravidanza continua a non esserci. 

Decidono, allora , di far fare uno spermiogramma a Lorenzo .

Aurora va a ritirare le analisi ,legge il referto e si dispera. Come  farà a spiegare a Lorenzo l’esito ?

Aurora raccoglie le forze e dice al marito che ha una oligoastenospermia… , cosa?

“ Lorenzo, una ginecologa amica di amici , ci spiegherà tutto.”

Gli amici ,sopra citati, hanno un figlio , si chiama Tato , nato grazie ad un unico tentativo di Icsi.

La ginecologa “amica” durante  la visita  fu molto chiara : “Lorenzo , hai pochi soldati e quei pochi che hai sono pure lenti ,da soli non riuscirete mai ad avere un bambino , ma a noi ,un solo spermatozoo serve per la Icsi” . 

Poche parole, semplici , chiare , ma pesanti come un macigno . 

Cosi e’ iniziata la nostra storia. 

È una storia che racconta il desiderio di diventare genitori ma che nel frattempo ci ha reso una famiglia, in due. Non esistiamo soli, io e Lorenzo . Esiste un NOI. Perché se questo percorso qualcosa ci ha insegnato è che il desiderio di un figlio spesso ci rende egoisti ma un figlio ha bisogno di un padre e di una madre che lo amino e lo proteggano e che insieme  formino una famiglia non perfetta ma sicuramente felice . 

Perché i bambini in quanto tali hanno la necessità di qualcuno che si prenda cura di loro. 

Un figlio non è un diritto , l’essere dei bravi Genitori ,invece , è un dovere.

La nostra storia ad oggi non ha ancora un lieto fine perché noi la nostra prima Icsi l’abbiamo fatta con il pick-up ,

il transfert alla quinta giornata di due blastocisti. 

Le beta dopo 10 giorni e poi ogni 3. 

La prima eco, la seconda, lo sfarfallio , vedere il cuore che pulsa veloce e poi Non battere più ,  e  sentire le cinque parole “ la gravidanza si è interrotta “. 

Paura , ansia , delusione , sconforto… 

Paura di perdersi , di non riuscir a superare l’ Oblio… 

Ma  , siamo ancora qui, uniti  a crederci .

 A Settembre era stata programmata la seconda Icsi , ma Lorenzo dopo un’operazione che ci avevano detto non incidere sulla sua fertilità , dopo un colloquio e successiva cura prescritta da un andrologo, sta meglio… “ potete provarci anche da soli per un po’ , tra una Icsi e l’altra, magari… “

Oggi , ho sostituito la pillola anticoncezionale con l’acido folico , mio marito continua la sua cura e …incrociamo le dita… 

In bocca al lupo a tutti noi … guerrieri silenziosi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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