Il titolo credo la dica lunga sulla situazione che, da ormai due mesi, stiamo vivendo io e mia moglie ma parto da principio. Il 5 novembre scorso sono stati impiantati due embrioni nell’utero di mia moglie (ultima mestruazione 18/10/16). Il 16/11 abbiamo fatto il test. Risultato: positivo. “Happiness” allo stato puro. Abbiamo contattato il nostro ginecologo per capire come comportarci (veniamo da una brutta esperienza vissuta l’anno scorso a ottobre – aborto tra la 9^ e la 10^ settimana). Il dottore, considerando il nostro precedente e la situazione delicata (mutazioni genetiche, pressione alta, ipertiroidismo, perché non ci facciamo mancar nulla…) ci ha consigliato di monitorare ogni tre giorni anche perché le prime beta non l’hanno entusiasmato.
Affinché anche voi possiate avere un’idea più chiara fornisco di seguito valori beta e date:- 16/11 beta 42,75- 19/11 beta 99,00- 22/11 beta 176,30- 25/11 beta 390,00- 28/11 beta 834,00- 01/12 beta 1.210- 05/12 beta 1.540. Con questi valori abbiamo fatto una eco, su consiglio del nostro ginecologo, e abbiamo visto una camera in utero. Il 09/12 beta 4.160; 12/12 beta 4.940, a questo punto il ginecologo ci ha detto chiaramente che non ci sono molte speranze e ci ha invitato a sospendere le cure (eutirox, adalat, progynova, progefic, aspirinetta, seleparina) in attesa delle rosse.
Abbiamo chiesto se sarebbe stato opportuno fare una eco prima di sospendere tutto ma il dottore l’ha ritenuta superflua. Potete immaginare il nostro stato d’animo. In due anni, dopo sei anni di tentativi, due volte incinta e due k.o. tecnici al primo round. Ad ogni modo, non contenti, abbiamo deciso per il fai da te. Ho contattato un mio amico ginecologo e ho chiesto una visita di controllo straordinaria (lui sa che non è il nostro medico). Ha fatto accomodare mia moglie sul lettino, si è armato di sonda e abbiamo visto, dalla eco, un feto di dimensioni regolari secondo la 7^ settimana e abbiamo ascoltato il battito cardiaco.