Lo rileva un sondaggio condotto su oltre 600 donne americane, che evidenzia anche come molte rimandino un eventuale concepimento proprio per la paura legata ai cambiamenti fisici e alle variazioni di peso.
La gravidanza e il post-partum sono momenti intensi a livello emotivo e fisico, ma per le madri con una storia di disturbi alimentari, questi passaggi di vita possono essere ancora più delicati.
Un recente sondaggio di Equip Health condotto su 645 donne americane di età superiore ai 18 anni con una storia di disturbi alimentari o abitudini alimentari disordinate ha fatto luce su quanto possa essere profonda questa intersezione, esplorando la connessione con fertilità, gravidanza e post-partum, e rivelando statistiche illuminanti sui modi in cui le lotte passate o in corso con il cibo e l’immagine corporea influenzino il percorso verso la maternità.
Al netto della prospettiva edulcorata e della mitizzazione della maternità, infatti, la realtà spesso presenta un conto ben diverso, con i cambiamenti del corpo che non possono essere controllati, i dottori che monitorano il peso a ogni visita e la società che bombarda le future mamme con messaggi su come si dovrebbe affrontare la gravidanza, anche dal punto di vista alimentare…