È stato scritto da Nicole Peirano di Ortovero, insieme all’amica Gloria Vignola “per squarciare il velo sul tabù della procreazione medicalmente assistita”
Essere mamma è il desiderio più grande per alcune donne. Ma è un traguardo che può trasformarsi in un percorso ad ostacoli, fatto di silenzi, dolore e solitudine.
Lo sa bene la giovane mamma di Ortovero Nicole Peirano. Ha vissuto a lungo la maternità come un sogno, che col tempo si è però trasformato in un “treno inafferrabile”, fino a quando ha deciso di intraprendere il lungo e tortuoso percorso della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
E la sua storia, oggi, è diventata un libro, scritto a quattro mani con l’amica Gloria Vignola, dal titolo emblematico: “Una mamma in provetta”. Un racconto sincero e toccante, che vuole rompere il muro di silenzio che circonda la PMA e, soprattutto, offrire conforto a chi sta vivendo o potrebbe vivere la stessa esperienza: “Non siete sole né sbagliate”, è il messaggio che traspare sfogliandone le pagine.
“La maternità è stata per me come un treno sul quale non riuscivo mai a salire, – ha raccontato Nicole con comprensibile emozione a IVG. – Avere un figlio, anzi due (grazie alla Pma Nicole ha avuto due gemelli), è stata la mia ragione di vita per molto tempo, fino a che ho compreso quanto il vero obiettivo non fosse l’essere madre, ma creare tutte le condizioni affinché ‘potesse essere’ prima di tutto in me stessa. È così che è iniziato il vero percorso. Solo cogliendo la sfida nel cuore sono riuscita ad arrivare alla mia meta”.
Parole che risuonano come un inno alla resilienza e dalle quali traspaiono la forza e la volontà di non arrendersi di fronte alle difficoltà. E di difficoltà, Nicole, ne ha dovute affrontare tante: il percorso per lei è durato due anni e, per alcune, purtroppo, è anche più lungo.
La PMA mette a dura prova non solo il corpo, ma anche l’anima, come ha spiegato la stessa Nicole: “É una realtà che ancora troppo pochi conoscono e comprendono. Si tratta di un viaggio in bilico su un filo: pronta ad arrivare al traguardo, ma altrettanto a cadere nel burrone”.
A fare eco alle parole di Nicole, quelle dell’amica e coautrice del libro Gloria Vignola: “In queste pagine c’è dentro tutto: dolore, felicità, ansia, attesa, impazienza, illusione, frustrazione, solitudine, ma soprattutto c’è amore. Abbiamo scritto questo libro per sensibilizzare chi come me ne sa poco o nulla e che spesso, per ignoranza, parla a sproposito. Per far sentire meno sole quelle donne che stanno per intraprendere un percorso simile o che lo stanno percorrendo a fatica”.
Un libro che si fa portavoce di tante storie simili, ma spesso taciute per vergogna o paura di essere giudicate…