Quando si inizia a essere genitori? C’è chi si rende conto del cambiamento solo quando abbraccia per la prima volta il neonato, chi ne diventa consapevole nel corso della gravidanza o al momento del test. Ma molti si sentono genitori ancora prima di esserlo.
Quando il desiderio di un figlio è concreto, ogni occasione mancata può sprigionare un irrazionale ma tangibile senso di perdita, quasi un lutto. L’aspettativa mensile che si infrange contro l’ennesimo test negativo, o l’indesiderato arrivo delle mestruazioni, crea una delusione che è difficile spiegare a chi non comprende che ciò che non è mai stato esisteva già nelle attese, che non erano sogno ma progetto.
E ancora più insopportabile la sofferenza quando la perdita è stata reale, quando il percorso verso la genitorialità era iniziato, anche se da poco. Quando le speranze sembravano aver incontrato la realtà di un concepimento riuscito, di un test finalmente positivo, quanto tutto era appena cominciato ma è già, crudelmente e ingiustamente, finito.
Il dolore della perdita può essere insostenibile, ci annienta, ci rende distanti dalla nostra vita precedente. Ci immobilizza e ci riempie di paure per il futuro.
Ci sentiamo soli, ma non lo siamo. La perdita è un dolore che accomuna molti genitori del cuore. Parlarne aiuta noi stessi e gli altri. Volete raccontare le emozioni della vostra perdita?
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